giovedì 7 aprile 2011

Catapulta Romana



Questo modellino in scala 1/17 rappresenta una Catapulta Romana del I secolo A.C..
Questo modello di catapulta è costituito da un arco che da l’energia alla propulsione del proiettile.
Era considerata una macchina d’assedio e durante le campagne militari queste catapulte erano costruite sul posto.
Questo genere di catapulte come quelle dalle classiche forme erano chiamati Onagri dagli Antichi Romani.
Gli Onagri furono creati e sviluppati con lo scopo di lanciare pietre di grandi dimensioni (alloggiate in un “cucchiaio”) guardando la gittata e la forza  piuttosto che la precisione.
La traiettoria della pietra era di tipo parabolico, il che consentiva al proiettile di oltrepassare le mura e i vari ostacoli.
Per quanto riguarda il peso dei proiettili, dipendeva dalla dimensione dell’Onagro.


mercoledì 6 aprile 2011

Figurini Cartaginesi




Questi figurini in scala 1/72 raffigurano un reparto dell’antico Esercito Cartaginese schierato a ranghi.

L’Esercito Cartaginese, che fino alle antiche guerre puniche era un nemico dell’Impero Romano, era costituito in origine da mercenari e popolazioni sotto il dominio di Cartagine. Nel corso delle varie guerre e con l’arrivo di Annibale, l’esercito cambiò le unità le quali divennero solo di mercenari e alleati. Quindi si poterono trovare unità di Scutari Spagnoli, Guerrieri Celtiberi, Frombolieri delle Baleari, Celti e Numidi. Le più famose unità da guerra cartaginese erano i Frombolieri delle Baleari che con una semplice frombola, erano più precisi degli arcieri e i Cavalieri Numidi che erano considerati la miglior cavalleria del periodo antico.

Nel diorama si possono notare i famosi Frombolieri, i guerrieri Numidi e quelli Iberici.


lunedì 4 aprile 2011

Torre ariete romana



Questo modellino in scala 1/22 rappresenta una ricostruzione di una torre ariete romana.
L’ariete era una macchina da assedio usata per demolire tratti di mura delle città fortificate.
Esistevano diversi tipi di ariete, quelli con coperture rivestite di pelli di animale su ruote, quelli trasportati dai soldati e spinti dalle forze delle braccia, ecc..
 Questo modello fu inventato dai romani e venne costruito e usato durante l’assedio delle città di Giotapata e di Rodi. Data la sua mole, questi modelli di arieti venivano costruiti sul luogo dell’assedio e gli scrittori del tempo a seguito delle legioni romane raccontano che per muoverlo e abbattere le mura ci vollero 6000 legionari.
L’ariete era costituito da un palo di frassino alla cui estremità c’era un blocco massiccio metallico sospeso per mezzo di grosse fune o di catene.

domenica 3 aprile 2011

Marina Imperiale Giapponese



Questo diorama in scala 1/700 raffigura una parte della Flotta Giapponese che nel dicembre del 1941 lascia il porto per attaccare Pearl Harbor.
Nel diorama, il porto è completo di gru, depositi di carburante, pontili, hangar ed edifici come il Quartier Generale, alloggi e postazioni radio.
All’ingresso del porto si possono vedere le boe che segnalano dove è situata la rete sottomarina che bloccava l’accesso al porto e che si apriva al passaggio delle navi. Gli aerei che sono in volo, sono fissati su astine di ottone di 0,8 mm di diametro per simulare il loro volo. Nel diorama sono presenti anche delle piccole navi che servono per il rifornimento delle unità navali più grosse.
Le due navi da carico sono state modificate, tenendo come base le navi da carico americane (le uniche che si trovano in vendita).
Nel porto sono presenti tutte le imbarcazioni che appartenevano alla prima divisione di attacco giapponese (per attaccare Pearl Harbor i Giapponesi divisero la flotta in tre divisioni dotata  ciascuna due portaerei); quindi si possono vedere:
·         Portaerei Akagi e Kaga;
·         Navi da guerra Hiei e Kirishima;
·         Cacciatorpediniere Kasumi, Isokaze, Tanicaze,
·         Corazzate Yamato e Musashi;
·         Incrociatori leggeri Kumano, Abukuma;
·         Incrociatori pesanti Kinugasa e Furutaka
In più nel porto sono presenti due portaerei corazzate Ise e Hyuga.
L’effetto acqua è realizzato mediante un gel acrilico, su cui ho passato un pennello piatto per simulare il moto ondoso.
La portaerei e una nave da carico sono guidate nel porto per mezzo di rimorchiatori e ci sono squadriglie di aerei e idrovolanti che sorvegliano l’area.
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